Volto in movimento

Volto in movimento

COME DISEGNARE UN VOLTO IN MOVIMENTO

A cura di Chiara Silva

Come si realizza un ritratto realistico di un volto di profilo? E di tre quarti?
Muovere i primi passi per realizzare un ritratto efficace può sembrare davvero complesso. Uno degli aspetti che appare più insidioso al principiante è quello del movimento, e la testa è un soggetto assolutamente mobile; anzi, mobilissimo, perché in ogni secondo possono variare in essa infiniti dettagli. Dai battiti di ciglia alla rotazione dell’occhio al movimento delle labbra, allo spostamento dei capelli, sino al movimento anche impercettibile del collo e delle spalle che agiscono immediatamente sull’inclinazione e rotazione del capo.

Questi appena citati sono i due movimenti fondamentali che la testa compie: ROTAZIONE ed INCLINAZIONE.

Iniziamo a definirli: la rotazione è un movimento in cui l’asse della testa resta verticale e ruota su se stesso. Tutto il volume facciale e del cranio gira ma non viene mai ad alterarsi l’altezza dell’asse né le distanze in verticale degli elementi. Cambia invece tutto negli assi orizzontali poiché, si inizierà a vedere scorciate tutte le larghezze degli elementi che ruotano. Ad esempio, in rotazione, le due metà della bocca non saranno simmetriche, nemmeno gli occhi avranno più la stessa dimensione, per non parlare del naso, di cui probabilmente non vedrò nemmeno più una narice, perché coperta dalla punta.
Nel movimenti di inclinazione, al contrario, l’asse centrale viene ad alterare la sua verticalità, inclinandosi. Se esso si inclina verso destra o verso sinistra, tutto resta semplice; se al contrario questa inclinazione avviene indietro o avanti, ecco che entra in gioco la necessità di una sapiente e corretta resa prospettica.
Quando si realizza il ritratto di un soggetto vivente, lo si può fare usando diverse composizioni. La visione frontale è solitamente poco usata perché molto statica. Anche il profilo è una visione inusuale benché a me piaccia molto. Elementi come il naso, la nuca, l’acconciatura, si colgono molto bene attraverso il profilo e se si fa sapiente uso delle luci e del gioco figura/sfondo, si possono ottenere ritratti davvero affascinanti.
La visione che meglio si presta al ritratto è comunque quella in tre quarti. Questa può essere più tendente al frontale o al profilo a seconda della volontà del ritrattista. In questa seconda video lezione affrontiamo insieme i procedimenti per disegnare la testa di profilo e di tre quarti e lo faremo ragionando sulle strutture delle forme e sulle proporzioni, cercando di percorrere un secondo gradino dopo quello raggiunto con il primo tutorial.

TUTORIAL: Come disegnare un volto in movimento
Cliccate qui per seguire il video tutorial e provate subito ad applicare le tecniche descritte per disegnare un volto in movimento.

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