L’acquerello

L’acquerello

I colori sono composti da pigmenti che possono essere di origine animale, vegetale o minerale, agglutinati con acqua, gomma arabica e glicerina. In commercio questi colori sono disponibili in tubetto oppure in godet, ovvero una vaschetta riempita di colore ed essiccata, se di qualità pregiata può essere anche isolata con carta oleata e avvolta in un foglio di stagno puro per conservarsi al meglio.
Per utilizzare questi colori è necessario diluirli con acqua, occorre tenere a disposizione due recipienti per il diluente: il primo servirà a sciacquare in continuazione i pennelli per non “sporcare” i colori che si vogliono ottenere, e il secondo verrà usato per bagnare il pigmento. L’acqua dovrà essere mantenuta sempre pulita.
La caratteristica principale di questo materiale è l’assoluta trasparenza delle tinte che sul foglio si compenetrano una con l’altra. Per far risaltare questa delicata qualità, ti consiglio di usare l’acqua con prudenza: troppo liquido appesantirebbe non soltanto il supporto ma anche il risultato cromatico del lavoro.
Nella pittura ad acquerello non si usa il bianco, lo si ottiene all’interno del disegno, lasciando intatta la porzione di foglio interessata. Il bianco è però disponibile nella gamma di colori: serve per ottenere toni più chiari.

COSA SERVE PER INIZIARE

Se decidi di sperimentare questa tecnica per la prima volta dovrai acquistare una gamma di colori. In commercio esistono scatole già pronte con i colori posti in godet, le confezioni di solito partono da 12 colori e aumentano a multipli di 12 (24, 36). Queste scatole dispongono anche di incavi in cui mescolare i colori.
Se non vuoi acquistare una scatola con colori già stabiliti c’è la possibilità di acquistare una scatola vuota e poi comprare separatamente i colori che servono.
La Maimeri, famosa azienda produttrice di colori per belle arti, mette a disposizione una gamma di ben 90 tonalità di colori ad acquarello in tubetto tra cui scegliere: MaimeriBlu. Inoltre presenta diverse scatole di godet pre-impostate.
La Winsor & Newton, famosa per i colori professionali, ha a disposizione una gamma di ben 96 colori, di cui 75 realizzati con pigmenti singoli, offrendo trasparenza incredibile nel colore. Ognuno di questi è disponibile in più formati: tubetto di due quantità e tre dimensioni di godet diverse. Hanno a disposizione anche gli acquerelli in “stick” in 48 toni, moderna rivisitazione delle matite acquarellabili: si stendono come pastelli e si passano successivamente con l’acqua.
Oltre a queste possibilità, soprattutto per chi ha bisogno di estrema precisione, come i fumettisti, c’è la possibilità di acquistare i “pennarelli acquerelli” che permettono di ottenere campiture velate in modo più pratico.
Anche per la Winsor & Newton vi sono scatole pronte di più tipi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Guarda le sue proposte sul link sotto, attraverso il menu a tendina di Amazon potrai scegliere il formato che preferisci:

Tra le marche più prestigiose ricordo anche Schmincke e Van Gogh.
Prima di comprare una gamma completa di colori ti conviene provare diverse marche e poi decidere la migliore per te. Se poi ti innamori degli acquerelli come me, puoi concederti un piccolo lusso:

Una volta determinati i colori di cui hai bisogno e composta la tua scatola, ti servirà una tavolozza su cui mescolarli, possibilmente di ceramica o plastica (tazzine e piatti vecchi andranno benissimo), almeno due grandi vasi per l’acqua e stracci e spugne (vedi la sezione Strumenti e supporti).
I pennelli consigliati per questa tecnica sono morbidi, di pelo di buona qualità.

Esiste anche una sorta di “pennello con serbatoio ad acqua” che, sempre più, sta prendendo piede tra i marchi più famosi, ad esempio Winsor & Newton lo include nei suoi set. Ecco un video esempio del suo utilizzo:

Con gli acquerelli si deve usare una carta abbastanza spessa. Mediamente le carte per questo tipo di pittura partono dai 300 g, ma si arriva tranquillamente a superare i 600 g. Esistono in commercio album e fogli sciolti appositi di più formati.
Si può dipingere su carta “libera” o stendere il foglio su una tavola o su un telaio: stendere il foglio aiuta a non creare pieghe sulla carta, inevitabili quando si usa tanta acqua. In questo caso la carta potrà essere anche più leggera.

Come stendere il foglio

Per farlo bisogna avere a disposizione un rotolo di carta gommata oppure delle puntine, che però rovinano i bordi del foglio, un’asse solida (ci si può fabbricare l’asse anche da soli, basta comprare una tavola di truciolare o compensato della dimensione desiderata e levigarla molto bene con carta vetrata) e una spugna.
Innanzitutto si bagna abbondantemente il foglio con la spugna, poi con il rotolo di carta gommata si fissa saldamente il foglio su tutti i lati al centro dell’asse. Quando è ben saldo si lascia asciugare (ci si può aiutare con un phon), una volta asciutta la carta risulterà ben tirata, a quel punto si può dipingere senza paura che si formino pieghe indesiderate. Il lavoro finito si staccherà una volta asciugato.
Ancora più semplice ed efficacie è l’utilizzo di un telaio. I telai si trovano in commercio già pronti e, una volta dipinta e staccata la tela, si può riutilizzare la base con carta da pacco.

Si prende la carta della dimensione del telaio (contando lo sbordo che va piegato dietro, circa 10 cm in più per lato), si tagliano gli angoli della carta con un taglierino e si bagna la parte centrale con una spugna (non troppo altrimenti potrebbe strapparsi). A questo punto si mette il telaio sopra la carta, al centro, si passa con un pennello della colla molto liquida (tipo vinilica) sui bordi del foglio che andranno incollati al telaio.
Quando si incolla la carta al telaio, si deve cercare di tenderla il più possibile con le mani. Si passa un’altra volta la superficie con la spugna bagnata e poi si lascia asciugare.
Il telaio preparato in questo modo è l’ideale anche per dipingere a tempera o ad acrilici.
Per facilitarti la vita, in commercio ci sono degli album da disegno con i fogli già incollati su tre lati che potrai usare in sostituzione dei metodi appena spiegati.

COME DIPINGERE

Non potendo utilizzare il bianco ed essendo molto trasparenti, gli errori sono difficili da correggere, anche se, presi in tempo, usando molta acqua, si possono attenuare.
Proprio per questo motivo se sei inesperto è meglio iniziare a usare questi colori con disegni semplici, magari con contorni definiti da un colore scuro.
Se ami la pittura all’aperto questa è la tecnica che fa per te, difatti gli acquerelli richiedono un’attrezzatura leggera, poco ingombrante e quindi facile da trasportare, inoltre con poche pennellate si riescono a fare degli schizzi significativi, magari per effettuarne degli studi in seguito.
Se decidi di fare prima il disegno a matita, ricorda di usare dei tratti leggerissimi, infatti, essendo il colore trasparente, affiorerà qualunque segno presente sulla carta e, dopo aver dipinto, la matita non si potrà più cancellare.
Quando avrai acquisito un po’ di dimestichezza, potrai fare il disegno direttamente con il pennello e il colore molto diluito.
Dei buoni effetti si ottengono anche tracciando i contorni del disegno dopo aver dipinto, con dell’inchiostro o della china, oppure tracciando prima i contorni a china e poi dipingendo sopra.
Se usi i tubetti, non preparare grosse quantità di colore perché l’acquarello si asciuga rapidamente e sarebbe meglio avere sempre il colore fresco, tuttavia, una volta seccato il colore si può riutilizzare aggiungendo acqua.

È IMPORTANTISSIMO, QUANDO SI DIPINGE, CAMBIARE SPESSO L’ACQUA DEI VASI, PERCHÉ SE L’ACQUA È SPORCA IL COLORE RISULTERÀ OFFUSCATO

Di solito, asciugando i colori schiariscono un po’, potrebbero anche perdere di intensità, per cui è bene tenerne conto mentre si dipinge. Questa caratteristica può variare da marca a marca. Ti invito a fare sempre delle prove di tutti i toni a disposizione.
Prendi un foglio bianco (possibilmente dello stesso tipo su cui lavorerai poi) e, intinto il pennello nell’acqua, stempera una piccola quantità di colore. Crea un quadratino partendo dal colore uniforme e schiarendolo. Lava bene il pennello e fai lo stesso per tutti i colori, poi conserva il “campionario” come riferimento per i disegni futuri.

Come regola generale si inizia a dipingere sempre dai colori chiari, perché sono più facili da coprire in caso di errore.
Perché il dipinto non perda di “freschezza”, è importante lasciare gli oggetti bianchi senza pittura, in modo da far trasparire il colore della carta.

COME STENDERE IL COLORE

Se devi dipingere un’ampia zona con un colore base, puoi preparare una certa quantità di colore diluito, prendere un pennello grande e iniziare a dare delle larghe pennellate orizzontali. Nel bordo inferiore della pennellata si formerà una sacca di colore, questa fornirà il colore per la pennellata successiva. Quando la sacca sta per scomparire basterà intingere nuovamente il pennello e riprendere la passata. All’ultima passata si può assorbire il colore in eccesso con uno straccetto o un pennello asciutto.
Se si vogliono creare delle zone più luminose si può intingere un pennello d’acqua pulita e passarlo sulla zona desiderata, per poi asciugare con un pennello asciutto o con una spugnetta.
Se vuoi creare un effetto di colori sfumati che si compenetrano, puoi dipingere su carta leggermente bagnata, passando velocemente nei punti stabiliti i vari colori, la carta assorbirà il colore, mescolandolo.

Ecco alcuni esempi di cosa si può ottenere con gli acquerelli. Ti consiglio di iniziare dalle forme più semplici.

Un lavoro di questo genere è perfetto non solo per acquisire padronanza della tecnica, ma anche per testare la resa dei colori. Tieni presente che dovrai attendere che il primo strato di colore si asciughi prima di passare il secondo, altrimenti i colori si mescoleranno tra loro.

Se scegli un soggetto, ricorda di usare un tratto leggerissimo con la matita perché i colori più chiari non la copriranno. In questo disegno hai un esempio di come, con pochi tratti e toni, l’artista sia riuscito ad avere un buon risultato.

In lavori come questo potrai giocare con le sfumature. Usa prima un pennello bagnato sulla carta per delineare la foglia, poi il pennello imbevuto di colore lungo il bordo, con delicatezza. Vedrai il colore spandersi all’interno della figura. Potrai aggiungere un altro tono e mescolarlo con semplicità. Prima di procedere con la seconda foglia, attendi che la prima sia asciutta se non vuoi rischiare “invasioni” di colore.
I puntini bianchi sono stati applicati a lavoro finito, a tempera coprente.

L’acquerello è gioco. Lascia scivolare il pennello, crea macchie, godi nella fusione dei colori, lascia che siano le tinte a guidarti e non la ragione. Almeno un po’!

In questo disegno si alternano tante tecniche: dallo spruzzo del colore su carta, alla rifinitura di precisione. L’effetto “cancellatura” è stato dato passando una tela pulita sul colore fresco, per asportarne una parte e, al contempo, lasciare la trama.

Ovviamente l’acquerello si può usare anche per la copia realistica, soprattutto dove il paesaggio è ricco di chiaro scuri. Nota come la luce piena sia data dal bianco carta. In questo lavoro sono stati necessari più passaggi, tra cui i dettagli finali in bianco per l’erba e per le sfumature sulla corteccia.

Ecco un blocco perfetto per le prime prove:

 PULIRE E CONSERVARE

Una volta finito di dipingere bisogna lavare tutto molto bene con acqua, difatti se rimangono tracce di colore sulla tavolozza la prossima volta che si mescoleranno sopra i colori, le tracce vecchie si impasteranno alle nuove. Puoi usare anche un po’ di sapone, sciacquando molto attentamente poi.
Per evitare che i colori nella scatola si secchino eccessivamente, puoi lasciare all’interno una spugnetta umida, se usi i tubetti, controlla che i tappi siano avvitati molto bene.
Infine conserva i dipinti lontano da fonti di calore, luce e umidità, regola che vale un po’ per tutte le tecniche.

© 2018 Lorena Laurenti. All rights reserved. È possibile fare una citazione dell’articolo includendo il link originale alla pagina e dandone comunicazione all’indirizzo info@disegnamo.it

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