Strumenti del grafico

Strumenti del grafico

Per diventare grafici non basta solo saper usare bene i programmi di grafica, bisogna anche avere idee: la creatività è indispensabile. Dove trovare le idee? Da qualunque cosa. Incomincia a guardarti in giro, trai spunto da tutto, guarda i graffiti sui muri, i cartelloni pubblicitari, compra centinaia di riviste, vai alle mostre d’arte, leggi libri e fumetti e vai al cinema. Insomma, tutto quello che ti circonda può diventare un’idea, anche nella vita di tutti i giorni. Usa le tue esperienze e, se puoi, viaggia molto. Incontra nuove culture. Per fortuna internet ha fatto diventare il mondo piccolo.
Quando esci non dimenticare lo smartphone o una macchina fotografica per immortalare ciò che vedi, e porta con te un quadernetto per idee e schizzi. Poi ti serviranno un po’ di strumenti…

CHE COMPUTER SCEGLIERE?

Il computer è il primo investimento di un grafico, dovrà essere veloce e potente, con una buona quantità di RAM e tanto spazio su disco e, soprattutto, con una scheda video in grado di supportare i programmi, a volte molto pesanti. Risparmiare sul computer significa precludere determinate operazioni o programmi, e anche tempi di attesa eternamente lunghi.
La seconda cosa essenziale è il software: indispensabili Photoshop, Illustrator e Indesign della Adobe. A meno che tu non abbia un bel budget da investire, ti converrà fare un abbonamento mensile. Per studenti troverai cifre agevolate. Certo, puoi optare per programmi similari e magari gratuiti, ma ricorda che il mondo della grafica usa questi e il problema si porrà quando riceverai o dovrai inviare file compatibili.
L’eterna lotta tra Pc/Windows e Mac continua. Dalla mia esperienza ti posso dire che al giorno d’oggi non ci sono più differenze tangibili: il Mac da sempre è più intuitivo da usare e fa sì che il grafico si possa concentrare solo sul suo lavoro. Il Pc/Windows è arrivato a un livello di stabilità incredibile, è di certo un sistema per chi ha un’indole da “smanettone”, ma è proprio qui la sua bellezza: permette di personalizzare in ogni dettaglio, a partire dall’hardware.
I costi? A pari qualità, il Pc/Windows costa molto meno.

Fisso o portatile?

Per quasi tutti i grafici la risposta è ovvia: fisso. Ma è proprio così? Devi ragionarci su e capire dove si svolgerà il tuo lavoro. Se non hai intenzione di muoverti da casa, non pensarci troppo: prendi un fisso. Ti darà più potenza, monitor grande e costerà meno. Però, se hai necessità di muoverti spesso e lavorare fuori casa, un portatile potente potrebbe essere una soluzione da non scartare. Ti dico da subito che non costerà poco, anzi, costerà molto più del fisso e avrai bisogno di un dissipatore esterno per il periodo caldo. Valuta i modelli adatti al gaming per farti un’idea, come questo:

QUALE MONITOR?

Come per il computer, anche il monitor è molto importante. L’ideale sarebbe un monitor professionale creato per i designer, come quelli della Benq. Oltre alla possibilità di molte regolazioni fisiche (altezza, inclinazione etc.) hanno la possibilità di un’accurata calibrazione del colore, in modo che quanto visto su schermo non si discosti troppo dal risultato di stampa.

Se invece possiedi già un monitor e non vuoi cambiarlo, potresti optare per un calibratore.

È un attrezzo che viene posizionato sopra lo schermo e che, attraverso un software dedicato, ottimizza i colori del tuo monitor. Resta inteso che se hai un monitor di pessima qualità i risultati saranno appena accettabili.

SCANNER E STAMPANTI

Per avere risultati professionali bisogna spendere e, a un certo punto, devi chiederti se ne vale la pena. Se le scansioni professionali di cui hai bisogno sono 10 all’anno, ti conviene rivolgerti a un negozio specializzato. Lo stesso vale se devi fare poche stampe ad alta qualità: ti conviene un servizio online. Quando avrai un po’ di esperienza, non sarà più necessario stampare tutto, avrai un occhio clinico e risparmierai molta carta. Proprio per questa ragione credo sia più che sufficiente una piccola stampante multifunzione, magari appoggiata a un servizio di stampa “Instant Ink” come offre l’HP: non acquisti più le cartucce ma paghi un fisso al mese in base al numero di stampe. La stampante si collega a internet e i ricambi ti arrivano via posta in automatico senza muovere un dito. Il tutto a un prezzo molto ragionevole.
Per quanto tu decida di spendere per la stampante e lo scanner di casa non avranno mai la qualità delle macchine da tipografia, per cui se devi fare una prova stampa, meglio rivolgerti a una fotolito.

PANTONE: LA BIBBIA DEL GRAFICO

Spesso grafica è uguale a stampa, a meno che tu non lavori solo con il web. Ma sempre più aziende, per risparmiare, cercano un collaboratore che possa occuparsi un po’ di tutto. Stesso discorso vale se sei un libero professionista che lavora a 360 gradi. Perciò ti troverai a fare dal filmato con Premiere alla gestione dei social media, dai biglietti da visita al catalogo con millemila prodotti. Oltre al computer, la Bibbia del grafico è la mazzetta Pantone.

Pantone sono dei colori codificati e riconosciuti universalmente. Esistono varie guide in base al supporto su cui devi stampare. Per il grafico indirizzato alla stampa su carta devi scegliere la Formula Guide Coated & Uncoated.

In sostanza ti fa vedere come quei colori usciranno su carta opaca e lucida.
Come puoi immaginare una tipografia o un’azienda che stampa non può fisicamente acquistare tutti i colori Pantone della mazzetta, ne acquista una gamma principale e poi li mescola per ottenere le altre tinte, per questa ragione sotto ogni colore trovi le “ricette” possibili per ottenere quella tinta. Poi ovviamente ogni azienda ha le sue personali ricette in base alla macchina e alla carta che usa.
Guarda ancora i colori, hai notato che su alcuni ci sono 4 puntini neri? Quei 4 puntini significano che in caso di quadricromia si riuscirà a ottenere lo stesso colore del Pantone, pur simulandolo. Per molti colore Pantone è impossibile ottenete l’esatta corrispondenza in quadricromia (ovvero usando cyan, magenta, yellow e black combinati per ottenere tutte le tinte). Per aiutarti in questo esiste una mazzetta chiamata Color Bridge che ti fa vedere il colore pieno e il risultato che otterrai in quadricromia.
Adesso fai una prova: prendi il Pantone 648C e confrontalo al 648U… stesso numero ma colore completamente diverso, questo è un esempio lampante di come il colore sarà diverso da carta opaca a carta lucida. Tienilo a mente quando dovrai riprodurre un logo con un colore specifico, e fallo notare anche ai tuoi clienti.

Vista l’attuale esigenza di tante aziende di operare sia su cartaceo sia in digitale, esiste anche una mazzetta Pantone che codifica i colori in modo da passare da RGB a CMYK con cognizione.

Approfondiamo gli argomenti…

© 2018 Lorena Laurenti. All rights reserved. È possibile fare una citazione dell’articolo includendo il link originale alla pagina e dandone comunicazione all’indirizzo info@disegnamo.it

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